giovedì 24 gennaio 2013

Amore lesbo: Oltre le colline


Considerato dalla critica il Brokeback Mountain europeo e vincitore al Festival di Cannes (Miglior sceneggiatura, Migliori attrici) , "Oltre le colline" è incentrato sulla storia d'amore tormentata di due donne.
La pellicola  è  prodotta dal regista rumeno Cristian Mungiu, già conosciuto per aver incentrato uno dei suoi film su un amore lesbo ( Quattro mesi, tre settimane, Due giorni).

LA TRAMA

Dopo essere tornata dalla Germania, diretta in un isolato convento in Romania, Alina è intenzionata a ritrovare l'amica Voichita, l'unica donna che ama dai tempi in cui si erano conosciute in orfanotrofio.
Cercherà di convincerla ad andare con lei in Germania, ma Voichita ha ormai trovato conforto nella fede religiosa e considera le suore e il sacerdote come una famiglia.
Nel tentativo di riconquistare Voichita, Alina entra in competizione con il sacerdote ma, dopo essere finita in ospedale, viene considerata da tutti posseduta dal demonio, ed in seguito ad alcuni comportamenti inspiegabili, in convento si vedono costretti a legarla ad un tavolo di legno per evitare che possa fare o farsi del male.

Con l'aggravarsi delle circostanze, il prete e le suore decidono di mettere in atto un esorcismo il cui risultato sconvolge Voichita per sempre.

Oltre le colline è in primis un film sull'amore e sul libero arbitrio. Rimettendo in discussione i concetti di bene e male, la forza dell'amore si oppone agli errori commessi in nome della fede e alla convinzione assoluta che questi siano necessari per una buona causa. L'indifferenza che contraddistingue gli abitanti del convento, ha un ruolo chiave nello svolgersi della vicenda, pari al ruolo riservato alle varie forme di manifestazione delle forze del male, capaci di manipolare la volontà di persone cresciute in un ambiente dove l'istruzione dovrebbe far la differenza.

Il film è ispirato ad un fatto realmente accaduto in Romania nel 2005, quando i giornali rumeni pubblicano la notizia di una ragazza che, in visita ad un'amica nel piccolo convento rumeno di Tanacu, muore qualche settimana dopo a causa di un esorcismo. Il caso oltrepassa i confini del Paese e dopo pochi giorni e su tutti i giornali internazionali. La chiesa ortodossa scomunica il sacerdote colpevole del rito, prendendo le distanze da quanto è accaduto.

Il regista per il suo racconto si ispira a due libri di inchiesta scritti dalla giornalista BBC Tatiana Niculescu Bran (Deadly Confession e The Book of the Judges), in cui si analizzano i fatti e il conseguente processo contro il sacerdote reo dell'esorcismo.

Conservando lo spirito dei due libri, Mungiu scrive una storia immaginaria che, lontana dal dare un giudizio o ricercare colpevoli, si concentra sull'amore e sulle scelte che comporta, oltre che sulle difficoltà di sapere distinguere il bene e il male in merito all'applicazione arbitraria delle regole religiose.

Di seguito, il trailer del film.

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