Papa: Non si fermano dichiarazioni contro i gay
Dopo la benedizione a Rebecca Kagada, presidente del parlamento dell'Uganda e le dichiarazioni durante la Giornata mondiale per la Pace, non si placano le invettive del Papà contro la comunità Lgbt.
Nel discorso di fine anno alla Curia Romana, Benedetto XVI è tornato sui temi del matrimonio gay con le seguenti affermazioni: "Il Gran Rabbino di Francia -ha detto- in un trattato accuratamente documentato e profondamente toccante, ha mostrato che l'attentato al quale oggi ci troviamo esposti, all'autentica forma della famiglia, costituita da padre, madre e figlio, giunge ad una dimensione ancora più profonda". Secondo il pontefice infatti, in gioco non ci sarebbe solo la famiglia ma "ciò che in realtà significa l'essere uomini".
Procedendo, il pontefice ha citato una frase di Simone de Beauvoir: "Donna non si nasce, lo si diventa". Frase utilizzata per contestare la teoria del "gender", ossia il sesso non è più un dato originario della natura che l'uomo deve accettare e riempire personalmente di senso, bensì un ruolo sociale del quale si decide autonomamente.
Le affermazioni del pontefice risultano essere alquanto pericolose, ribadite anche nella sua idea di una "manipolazione della natura, che oggi deploriamo per quanto riguarda l'ambiente, diventa qui la scelta di fondo dell'uomo nei confronti di se stesso. Esiste ormai solo l'uomo in astratto, che sceglie poi per se autonomamente qualcosa come sua natura".
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