martedì 11 dicembre 2012

Vittima dell'omofobia: suicida a 17 anni.

Non si placa l'ondata omofoba che mette in crisi giovani adolescenti esasperandoli fino a spingerli al suicidio.
Dopo il ragazzino 15 enne suicidatosi a Roma per le prese in giro a scuola e degli amici, questa volta è toccato a Josh Pacheco, 17 enne del Michigan, che lo scorso 27 Novembre si è tolto la vita.

Quel giorno Josh si assenta da scuola e poche ore prima del suicidio  scrive uno status su Facebook, una frase citata nel film "Il Signore degli anelli" : "Mi duole annunciare che questa è la fine. Io me ne vado. Vi saluto dal più profondo del cuore. Addio"

Il patrigno Michael Capehart leggendo lo stato, preoccupatosi chiede ad un suo vicino di fare un controllo presso la casa, ma alla porta nessuno risponde.
É stato ritrovato morto in garage, porte sigillate. Asfissia da monossido di carbonio.
Vicino al suo corpo senza vita è stato ritrovato un messaggio : "Mi dispiace non aver saputo essere più forte".
Dal racconto della madre Lynnette, Jhos era un ragazzo sensibile e divertente, sempre attento a non ferire i sentimenti altrui. Era riuscito da pochi mesi  a fare coming out con lei, non si era stupita e non gli aveva creato  nessun tipo di problema. Il figlio però non riusciva mai a parlarle dei suoi problemi legati al bullismo, problemi che, da quanto afferma Lynnette, sarebbero stati sottovalutati nell'ambito scolastico.
Lynnette voleva far seguire Josh da uno psicologo, stava cominciando ad avere dei comportamenti anomali,  come la sera in cui tornò arrabbiato e in lacrime da una festa, o quando, confidandosi con la sorella,  fece affermazioni preoccupanti sul suo futuro.

Raccogliendo testimonianze a scuola, la madre è venuta a conoscenza delle spintonate e delle derisioni, negli spogliatoi della palestra.
Episodi come la morte di Josh devono far riflettere l'opinione pubblica ad incentivare le campagne di sensibilizzazione nelle scuole contro omofobia e bullismo. Un ruolo dannoso è giocato anche dalla Chiesa, che, definendo l'omosessualità come un disordine morale dal quale si può guarire, non fa altro che incrementare i sentimenti negativi verso il mondo omosessuale.

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