lunedì 10 dicembre 2012

Washington: 1600 gay pronunciano il fatidico Sì!

Grande festa a Washington grazie all'approvazione, attraverso referendum, delle unioni matrimoniali tra coniugi dello stesso sesso. Ben ottocento le coppie della capitale statunitense che hanno avuto la possibilità di sposarsi.
Nella sola regione di Seattle  i matrimoni svolti sono stati 144, richiedendo la mobilitazione dell'amministrazione comunale  per l'allestimento di cappelle supplementari che permettessero di soddisfare le numerose richieste.

Il portavoce del sindaco ha summenzionato tali parole : "É un giorno molto felice, di grande gioia. Un nuovo diritto civile sarà riconosciuto in questa grande istituzione civile".
Inoltre, anche gli stati del Maine e del Maryland hanno riconosciuto il matrimonio gay, sancendo la vittoria  dei sostenitori delle nozze gay, grazie al voto referendario dello scorso 6 novembre. I due stati vanno ad aggiungersi a quelli di New York, New Hampshire, Iowa, Connecticut e Massachussets, in cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso erano già riconosciuti.
Di oggi anche la notizia che a giugno la Corte Suprema statunitense si pronuncerà in merito al bando che norma la questione, per quanto concerne lo stato della California ( Proposition 8) ed inoltre, sarà chiamata ad esprimersi sulla definizione legale di matrimonio contenuta nel Defense of Marriage Act. 

Sulla scia dei referendum gli Stati Uniti dimostrano emancipazione e sviluppo, posizioni che sembrano ben lontane da quelle del nostro Paese, che vede il dibattito focalizzato sulle coppie di fatto etero e non.

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