martedì 29 gennaio 2013

Appello di Amnesty International Italia ai politici contro l'omofobia e la transfobia

Si intitola "Ricordati che devi rispondere. L'Italia e i diritti umani"  la campagna promossa da Amnesty International Italia
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Amnesty Italia  ha sottoposto ai leader delle coalizioni e a tutti i candidati un questionario composto da dieci domande sui vari aspetti dei diritti umani. Tra le domande di spicco c'è anche quella riguardante la lotta all'omofobia e alla transfobia, e di garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbt

"Negli ultimi anni attacchi verbali e fisici si sono verificati con preoccupante frequenza nei confronti delle persone Lgbt, mentre diversi esponenti politici e istituzionali hanno continuato a fomentare un clima di intolleranza e di odio con dichiarazioni palesemente omofobe. La legge antidiscriminazione prevede pene aggravate per crimini d'odio basati sull'etnia, razza, nazionalità, lingua o religione, ma non tratta allo stesso modo quelli motivati da finalità di discriminazione per l'orientamento sessuale e l'identità di genere. Inoltre, l'incitamento a commettere atti o provocazioni di violenza omofobica e transfobica non è perseguibile come altre forme di incitamento alla violenza discriminatoria". 

Analizzando poi la situazione politica dell'Italia, Amnesty Italia ribadisce le seguenti parole.

"Tale situazione rischia di favorire l'aumento di intolleranza e violenza nei confronti delle persone Lgbt, tuttavia la lacuna legislativa non è stata sinora colmata. Inoltre, nella legislazione italiana manca qualsiasi riconoscimento della rilevanza sociale delle famiglie costituite da persone dello stesso sesso e dai loro figli. Ciò impedisce a molte persone di godere dei diritti umani essenziali, ecco perché le autorità italiane hanno la responsabilità di proteggere e garantire la realizzazione tali diritti, affinchè le persone Lgbt non siano vittime di discriminazione, possano godere degli stessi diritti di ogni altro individuo e possano esprimere liberamente il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere senza il rischio di subire abusi"
Elezioni 2013: le politiche sui diritti civili proposte da Rivoluzione Civile

L'unico leader politico che ha risposto a tale domanda è stato Antonio Ingroia a capo del partito Rivoluzione Civile alle prossime elezioni.

"Anche la lotta contro l'omofobia è una questione di ordine tanto culturale quanto penale. Noi siamo favorevoli all'introduzione di quelle aggravanti che la destra ha sempre bocciato, ma vogliamo dire che combattere l'omofobia voglia dire anche garantire a gay e lesbiche la possibilità di sposarsi, adottare figli e accedere a tutti i diritti legali"

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